Ti è mai capitato di acquistare un capo di abbigliamento, un accessorio o delle scarpe e poi pentirtene? Finita l’eccitazione iniziale per l’acquisto, ben presto ti accorgi che non hai fatto un grande affare. Quello che hai comprato non ti serve. Non dà alcun valore al tuo guardaroba e alla tua vita.

Per di più, non hai notizie su come, da chi e in quali condizioni di lavoro quello che hai comprato è stato prodotto. Il brand è noto e il tuo nuovo acquisto è stato fabbricato in Cina. Cerchi qualche informazione in più sul sito ufficiale del marchio. Alla voce etica e sostenibilità, il buio è totale. Zero trasparenza.

Così, ti ritrovi con qualcosa che non metterai volentieri, se non per ammortizzare in parte quanto speso.

Cercare informazioni su un marchio di moda, come si comporta, quali sono i suoi impegni sul piano ambientale, sociale, sui diritti della manodopera lungo tutta la catena di produzione, sul benessere degli animali, non è affatto semplice. Ci vuole tempo. Un tempo che il più delle volte non si ha. Oltretutto, la sostenibilità è una questione complessa, soprattutto per quanto riguarda il settore moda.

Cosa puoi fare?  In questo articolo ti ho parlato di due app e due mappe che ti aiutano negli acquisti di moda etica e sostenibile. Ora ti racconto come funziona l’app gratuita Good On You, uno strumento ulteriore che ti dà informazioni sul livello e sugli impegni di sostenibilità di un brand.

Cos’è e come funziona Good On You

Good On You è una piattaforma di rating che misura la sostenibilità dei brand di moda. Ad oggi è possibile consultare circa tre mila marchi. Nata in Australia nel 2015 da un gruppo di attivisti, professionisti aziendali, esperti di sostenibilità e sviluppatori tecnologici, ha lo scopo di contribuire all’Obiettivo numero 12 di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite:

Garantire modelli di produzione e consumo sostenibili”, entro il 2030. Le scelte di consumo per raggiungere tale obiettivo sono fondamentali.

Da qui l’idea dell’app. Offrire uno strumento utile, semplice da consultare per fare scelte di acquisto consapevoli e premiare quei marchi impegnati in programmi concreti di sostenibilità.

Puoi consultare Good On You sia su desktop sia scaricando l’app disponibile per iOS e Android.

Il sistema di valutazione raccoglie fino a 500 dati per ogni marchio su oltre 100 questioni  che riguardano la sostenibilità rispetto a tre aree cruciali:

1- Ambiente
considera l’impatto dell’uso delle risorse naturali, l’impegno a ridurre le emissioni di gas serra, l’uso di energia da fonti rinnovabili, il consumo di acqua, la gestione dei rifiuti, l’inquinamento da microfriba, l’utilizzo e smaltimento di sostanze chimiche;

2- Lavoro
si riferisce ai diritti e al benessere della manodopera lungo tutta la catena di produzione. Il che, tra l’altro, comprende: un salario dignitoso, l’esclusione del lavoro minorile e del lavoro forzato, sicurezza dei lavoratori e libertà di associazione;

3 – Animali
valuta la tracciabilità dei prodotti e le politiche di benessere degli animali. Come e dove sono stati ottenuti lana, angora, pelli, piume e altro.

Le fonti di informazione sono diverse: si va dagli schemi di certificazione, tra i quali Fair Trade, Global Organic Texile Standard (Gots), Cradle to Cradle, ai rapporti di terzi parti come l’Indice di trasparenza di Fashion Revolution.

I 3000 brand finora valutati non sono la totalità, ma per la fine dell’anno il team di Good On You ha l’obiettivo di arrivare a 10 mila marchi. Quindi, se non trovi la valutazione del marchio che cerchi puoi fare una segnalazione tramite l’applicazione. In ogni caso, potrai trovare sempre delle alternative, le migliori.

Quali marchi puoi trovare?

Una volta scaricata l’applicazione, la ricerca è possibile per marchio, genere, prodotto, area geografica e fascia di prezzo. Puoi scroprire il livello di sostenibilità di brand come Nike, Adidas, Zara, Benetton, ma anche di marchi del lusso, come Gucci, Prada o Fendi. Ti basterà digitare il nome su “cerca”.

Il risultato della valutazione del marchio è immediato ed è la media del punteggio che va da 0 a 5 espresso in pallini. Quindi, si va dai marchi con il giudizio  “da evitare” (zero pallini) a quelli che guadagnano un “ottimo” (cinque pallini).

Oltre al giudizio complessivo, per ognuna delle tre aree considerate (ambiente, lavoro, animali), troverai una descrizione dell’operato del marchio e la valutazione.

Prima di ogni acquisto, però, ti consiglio di fare quello che sto facendo io da un po’ di tempo.  Mi chiedo: “Ne ho davvero bisogno?”, la risposta il più delle volte è no. Tutto quello che viene prodotto ha un impatto, anche se deriva da processi giudicati sostenibili.

Quindi, la regola numero uno per me è acquistare qualcosa di nuovo solo se necessario. In alternativa c’è l’usato e i canali ormai sono diversi: dai siti web alle app dedicate, dal mercatino vicino casa ai negozi vintage.

Crediti foto di apertura: Andrea Piacquadio from Pexels

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