Greenwashing: l’Autorità sta indagando sulle affermazioni di sostenibilità ambientale dei capi di abbigliamento a marchio Shein: «Generiche, vaghe, confuse e/o fuorvianti».
Vestiti usati? Il problema si presenta a ogni cambio di stagione (e non solo). Ecco cosa puoi fare: recupera, regala, dona, scambia, partecipa, differenzia, vendi. Come? Consigli da mettere in pratica.
Shein ammette casi di lavoro minorile tra i suoi fornitori in Cina. Intanto, le emissioni di gas serra del gigante dell'ultra fast fashion sono triplicate in 3 anni.
L’industria della moda è in forte ritardo sulla riduzione dei gas ad effetto serra. La crisi climatica non è ancora una priorità. La classifica con il punteggio dei marchi esaminati da Fashion Revolution in " What Fuels Fashion?"
Crescono le fibre sintetiche nei vestiti e, di conseguenza, i rifiuti di plastica stimati in 42.9 milioni di tonnellate. Il tessile è anche il principale responsabile del rilascio di microplastiche nei mari. Gli effetti sulla salute.
Può un brand di moda sostenibile migliorare lo stile di vita dei suoi utenti? La risposta è sì. L'esempio arriva da Gaia Segattini Knotwear secondo uno studio dell'Università di Roma Tre e Link Campus University.
Si chiama “Rivoluzione” la nuova collezione di LaVale Collection di costumi da bagno artigianali per tutte le forme, taglie e corpi. Realizzati in Econyl, tessuti recuperati e materiali made in Italy.