Quest’anno a Fa’ la cosa giusta! si impara a timbrare i libri con il proprio ex libris personalizzato, a ridare nuova vita agli abiti nascondendo difetti e macchie con il ricamo, a utilizzare tanti materiali di scarto come nell’arte del maestro Baj. E i vestiti? Hanno una carta d’identità che li rende unici e trasparenti.
L’appuntamento con tutte le novità della 21esima edizione di Fa’ la cosa giusta!, fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, è dal 14 al 16 marzo alla Fiera Milano Rho (padiglioni 16 e 20). L’ingresso è gratuito previa registrazione sul sito falacosagiusta.org.
Organizzata da Terre di mezzo Editore, Fa’ la cosa giusta! rivolge particolare attenzione alle esperienze virtuose nel settore moda, tra laboratori e stand. Eccone un assaggio all’insegna della Critical fashion.

Dalla personalizzazione dei libri al ricamo
Per imparare come timbrare i libri con le proprie iniziali, basta seguire l’illustratrice Nadia Resta che insegna le tecniche di incisione su linoleum e mette a disposizione soggetti già pronti da ricalcare anche ai disegnatori alle prime armi, che si porteranno a casa a fine giornata il proprio ex libris con un cuscinetto di inchiostro. Questo è uno dei laboratori organizzati in fiera da Flug Market – il mercatino itinerante dell’hand made con artigianato di qualità – che propone anche momenti dedicati all’arte dell’uncinetto, del lavoro a maglia e del ricamo.
L’uncinetto che recupera
L’uncinetto con i fili di scarto è protagonista nel workshop di Frailsole: chi è principiante viene guidato nel realizzare le classiche mattonelle granny, che unite insieme creano capi d’abbigliamento e accessori; i più esperti si cimenteranno invece nella realizzazione di un colorato scrunchie (l’elastico per capelli).
Il lavoro a maglia
In fiera bastano due ore per imparare le basi del lavoro a maglia per creare una sciarpa chunky, voluminosa e morbida: è il laboratorio di maglieria sostenibile di Vdivipera che utilizza filati di recupero provenienti da magazzini o vintage, unendo così creatività e rispetto dell’ambiente.
Il ricamo che dà nuova vita ai capi
Infine, il ricamo è protagonista nel gruppo di lavoro creativo di La Beba, pensato per dare nuova vita al proprio armadio: qui si può personalizzare un capo d’abbigliamento portato da casa (in cotone, jeans o lino, anche con macchie o piccoli difetti da nascondere) o decorare una shopping bag (fornita in loco).

I laboratori per i più piccoli
Anche i bambini di 5-11 anni sono coinvolti nell’arte del riciclo ispirandosi al grande maestro Enrico Baj e alla Trash Art contemporanea: gli storici dell’arte dell’associazione Art-U li guideranno nel dar vita a personaggi fantastici utilizzando tanti materiali di recupero.
È necessario prenotare tutti i laboratori (che prevedono un piccolo contributo).
Gli stand di abbigliamento e accessori
Accanto ai laboratori, ci sono tanti espositori con proposte di vestiti, accessori, bigiotteria e calzature. Sono tutti nella sezione dedicata alla Critical Fashion nell’area Cura e benessere. Questo è anche il posto giusto dove trovare i prodotti per prendersi cura di sé e dell’ambiente. Infatti, oltre all’abbigliamento ci sono soluzioni green per la casa, cosmesi biologica e fitoterapia.
Tanto per rendere l’idea, tra gli espositori della Critical fashion c’è la moda gentile e inclusiva di ddLab, dove età, taglia e fisicità sono un valore aggiunto; e poi, lo streetwear di Defeua che crea capi in fibre sostenibili con grafiche riconoscibili e dotati di una carta d’identità per rendere trasparente ogni capo; e ancora, gli abiti trasformabili, componibili e circolari di Nicoletta Fasani, nati dallo studio di forme geometriche semplici per offrire il massimo della vestibilità e di stile in ogni occasione.
Il catalogo completo degli espositori della Critical Fashion è consultabile on line nell’area Cura e Benessere e per tipologia di prodotto.

Le aree tematiche di Fa’ la cosa giusta! 2025
In totale sono 4 le nuove aree dove trovare prodotti e servizi sostenibili: Cura e Benessere, Sapori e Saperi, Cultura e Partecipazione, Viaggio e Fiera dei Grandi Cammini. Tra gli stand si snodano le piazze, intese come luoghi di condivisione dove si tengono incontri, dibattiti e presentazioni durante tutti i 3 giorni. Completano la proposta i 100 incontri di Sfide, evento interno alla fiera dedicato al mondo della scuola.
Le 4 aree tematiche della Manifestazione sono rappresentate da 400 espositori e quasi 300 gli incontri, laboratori, presentazioni per tutte le età. Insomma, un ricco programma culturale curato da esperti, associazioni, cittadini e università per una società più giusta e coesa.

Per organizzare la visita, sul sito di Fa’ la cosa giusta! sono presenti tutti gli espositori, oltre che l’intero programma culturale.
Il filo conduttore che unisce
Tutto è unito all’insegna del filo rosso “Il gusto della fiducia”, verso se stessi, la collettività, l’umanità. Le esperienze, le realtà e il pubblico presente ogni anno a Fa’ la cosa giusta! sono la dimostrazione che grazie al potere della fiducia è possibile costruire una società che ha a cuore la sostenibilità sociale e ambientale.
Tutti possiamo impegnarci e iniziare a gustare un futuro migliore. Con fiducia.
Foto di apertura: Fa’ la cosa giusta! @Claudia Mazza