Per quattro giornate Ecomondo 2025 trasformerà la Fiera di Rimini nella capitale europea della transizione ecologica. Organizzata da Italian Exhibition Group (IEG), la manifestazione si conferma l’appuntamento di riferimento per la green, blue and circular economy in Europa e nel bacino del Mediterraneo, con oltre 30 padiglioni e 166.000 metri quadrati di esposizione, delegazioni da tutto il mondo e un programma convegnistico dedicato alle sfide globali della sostenibilità.
Textile District: il cuore della moda circolare
Tra le aree tematiche più attese di Ecomondo 2025 spicca il Textile District, spazio interamente dedicato al futuro circolare e sostenibile del settore tessile e moda.
Qui si incontrano aziende, designer, start-up, centri di ricerca e consorzi per confrontarsi su circolarità delle fibre, riciclo e rigenerazione dei materiali, ecodesign, passaporto digitale dei prodotti e diritto alla riparabilità.
Il distretto diventa così un vero e proprio hub della moda circolare, con incontri, convegni e workshop, molti dei quali dedicati quest’anno alla Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), il sistema che obbliga i brand a coprire i costi di raccolta, selezione e riciclo dei rifiuti tessili.
Un cambiamento epocale che coinvolgerà anche i marchi che operano tramite e-commerce, spingendo l’intera filiera verso una maggiore trasparenza e tracciabilità.

Raccolta differenziata tessile: i numeri europei e italiani
Secondo i dati dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), nel 2022 l’85% dei rifiuti tessili domestici non è stato raccolto separatamente, finendo in discarica o incenerito. A livello globale, meno dell’1% dei tessili scartati viene oggi riciclato in nuovi prodotti per l’abbigliamento: una percentuale che dimostra quanto la circolarità nel settore sia ancora lontana.
In Italia, l’Ispra registra nel 2022 circa 160 mila tonnellate di rifiuti tessili raccolti, pari a 2,7 kg per abitante, appena lo 0,8% della raccolta differenziata totale.
Nonostante il Paese vanti una filiera di eccellenza nella selezione e valorizzazione dei materiali, l’avvio del regime EPR rappresenta un passaggio fondamentale per aumentare i volumi raccolti, potenziare il riuso e favorire il riciclo di qualità.
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Innovazione e sinergie per un tessile davvero circolare
Nel Textile District di Ecomondo 2025 saranno presenti anche aziende, certificatori e start-up attive nello sviluppo di nuove tecnologie di tracciabilità e riciclo avanzato delle fibre, sia meccanico che chimico.
Accanto alle realtà italiane impegnate nella gestione dei rifiuti tessili pre e post consumo, l’area offrirà un’occasione di incontro tra professionisti e stakeholder europei per disegnare insieme una filiera tessile più sostenibile, trasparente e competitiva.
Un appuntamento da non perdere
Con il suo approccio multidisciplinare e un programma ricco di convegni, workshop, Ecomondo 2025 si conferma come un appuntamento imperdibile per chi lavora nell’economia circolare e nella moda sostenibile.
Un’occasione per capire da vicino come il tessile possa contribuire in modo concreto alla transizione ecologica globale.
Sul sito di ecomondo trovi tutti gli eventi divisi per area tematica, gli espositori, oltre alle modalità di partecipazione.