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Fashion Revolution Week 2025: la moda deve cambiare

Fai sentire la tua voce e contribuisci a cambiare l'industria della moda. Partecipa alla Fashion Revolution Week 2025. Ecco 7 cose che puoi fare.

Quando

Dal 22 al 27 aprile

Dove

Nel mondo


La Fashion Revolution Week 2025 sta arrivando. Il tema di quest’anno è Pensa globalmente, agisci localmente: dare potere ai cittadini per coinvolgere i politici locali. Dal 22 al 27 aprile una mobilitazione di cittadini in oltre 80 paesi del mondo per chiedere ai decisori politici due cose: una legislazione forte che ritenga i marchi di moda responsabili dei loro impatti ambientali e sociali e che imponga tracciabilità e trasparenza lungo le catene di fornitura.

Una comunità di cittadini in mobilitazione è più di un gruppo di individui, per Fashion Revolution «è un potente strumento di giustizia che può trasformare paura, rabbia e dolore in speranza. Ora è il momento di trovare speranza agendo».

Fashion Revolution Brasile


D’altra parte siamo entrati nel quinquennio che ci separa al 2030. Cinque anni cruciali dagli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e dagli impegni di riduzione delle emissioni di gas serra per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali, secondo l’Accordo di Parigi.

Sostenibilità e crisi climatica non sono priorità


Eppure, tra gli marchi di moda globali gli obiettivi generali di sostenibilità non sono una priorità né tanto meno quelli sulla decarbonizzazione della filiera, cioè l’abbandono graduale dei combustibili fossili. E di questo Fashion Revolution vuole chiederne conto.

Il contributo dell’industria della moda alla crisi climatica è pesante: le stime vanno dal 4 all’8% di emissioni di gas serra a livello globale. Un contributo in crescita, senza provvedimenti decisivi.
Le fibre sintetiche, ampiamente utilizzate, sono causa sia di degrado ambientale che di ulteriori emissioni di gas ad effetto serra in atmosfera.

Il Trattato globale sull’inquinamento da plastica delle Nazioni Unite, in corso di negoziazione, definisce la moda di plastica (in fibre sintetiche, appunto) come “pericolosa, problematica ed evitabile”. Le fibre sintetiche generano più emissioni di CO2 rispetto a tutti i settori che utilizzano plastica, lo scrive l’Ocse nel report Global Plastics Outlook: Policy Scenarios to 2060

Leggi anche: Aumenta la plastica nei vestiti: prima di comprare leggi le etichette.

Ci sono poi le ripercussioni sociali: 50 milioni di persone in tutto il mondo vivono in schiavitù moderna, 28 milioni sono coinvolte nel lavoro forzato, 12 milioni delle quali sono bambini. La schiavitù moderna in tutto il mondo è in aumento. Indumenti e tessuti costituiscono due dei 5 settori più a rischio: l’industria della moda è al secondo posto e il tessile al quinto.

Inoltre, i marchi continuano a non comunicare i dati sulle loro produzioni. Si stima che ogni anno vengano prodotti dagli 80 ai 150 miliardi di nuovi indumenti. Ma le reali dimensioni dell’industria della moda globale sono sconosciute, perché solo l’11% dei grandi marchi di moda esaminati nel What Fuels Fashion Report divulga i propri volumi di produzione.

Leggi anche: La moda è fossile e va a tutto gas serra

Siamo a un punto di svolta


La Fashion Revolution Week 2025 segna 11 anni dal crollo della fabbrica Rana Plaza in Bangladesh, la più grande tragedia nell’industria tessile: il 24 aprile 2013 a causa del crollo morirono 1.138 persone costrette a cucire i nostri vestiti, nonostante i segnali di pericolosità dell’edificio. Erano soprattutto giovani donne. Alle morti si aggiunsero circa 2.500 feriti. Proprio questa tragedia diede vita al movimento Fashion Revolution.


Ormai siamo arrivati un punto di svolta, sia rispetto alla crisi climatica sia riguardo alla trasformazione dell’industria della moda che, a differenza di altri settori, per decenni è rimasta in gran parte non regolamentata.
Finalmente, qualcosa a livello legislativo si sta facendo, grazie alla maggiore pressione dei cittadini, delle ONG e dei sindacati. Sono necessari provvedimenti legislativi solidi e completi, che affrontino i problemi alla radice, dando priorità alle voci delle comunità più vulnerabili e colpite.

«La domanda che ha dato inizio a Fashion Revolution, Who Made My Clothes? (Chi ha fatto i miei vestiti?) è più rilevante che mai. Dobbiamo continuare a porre domande audaci e chiedere trasparenza, impegni solidi e piani d’azione tangibili da parte di marchi, stakeholder e decisori politici», sottolinea Sarah Jay, Programming Lead presso Fashion Revolution Canada.

Fashion Revolution Sud Africa

7 modi partecipare alla Fashion Revolution Week 2025

Affinché la moda cambi, c’è bisogno dell’impegno di tutti. Ci sono diversi modi per partecipare alla Fashion Revolution Week 2025.

Non sono iniziative fine a se stesse, perché in realtà non durano solo una settimana. Quello che farai in questi giorni, anche solo una cosa, ti accompagnerà tutto l’anno, perché sarai più consapevole nelle tue scelte.

Per essere rivoluzionari della moda, Fashion Revolution ha preparato la guida Get Involved dove è possibile trovare tutti gli strumenti necessari: dall’organizzazione di un evento alla condivisione social.

Anche quest’anno a tua disposizione una mappa con tutti gli appuntamenti nel mondo della Fashion Revolution Week.

Il 26 aprile torna il Mend In Public Day giornata annuale dedicata alla riparazione e al rammendo. Una protesta gentile contro la moda usa e getta e la proliferazione di rifiuti tessili.



Ecco una piccola sintesi di quello che puoi fare durante la settimana della rivoluzione della moda:


1) trova e unisciti al tuo Fashion Revolution team locale (collegati a Fashion Revolution Italia);

2) organizza o partecipa a un evento;

3) il 24 aprile è il Fashion Revolution Day, in ricordo della tragedia del Rana Plaza. Chiedi ai grandi brand di moda Who Made My Clothes? Stampa il poster oppure fanne uno tu, tagga il brand e Fashion Revolution;

4) il 26 aprile organizza o partecipa a uno degli eventi Mend In Public Day;

5) segui Fashion Revolution sui social e condividi;

6) iscriviti alla newsletter di Fashion Revolution;

7) sostieni Fashion Revolution con una donazione.

Come vedi, ci sono tanti modi per partecipare. Attivati, facciamo sentire insieme la nostra voce.

Photo courtesy of Fashion Revolution

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