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La moda umana e inclusiva di Luana Cotena

Intervista alla fashion ecodesigner ideatrice degli abiti/messaggio: «Non esiste la perfezione o l’imperfezione, ma l’unicità della persona».

Tutto è nato nel 2021 da un post su Instagram che poneva questa domanda: “Avete mai subito body shaming?” A porla Luana Cotena per la sua tesi di Laurea magistrale in Fashion ecodesign conseguita all’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli di Aversa.

Il post non è caduto nel vuoto. Anzi. «Da quella  domanda – mi racconta – ho ricevuto molte testimonianze, esperienze diverse tra loro, ma in tutte ho colto tanto dolore. Ho sentito, così, la necessità di metterle in luce dandogli voce».

Per farlo Luana ha ideato un progetto di innovazione sociale nel quale la moda assume un ruolo molto diverso rispetto a quello che conosciamo: diventa uno strumento per sensibilizzare su determinate tematiche sociali, come le discriminazioni, i pregiudizi, la paura del fallimento, l’imposizione di canoni di bellezza industrializzati e per questo illusori.

Alle tematiche sociali si aggiungono quelle ambientali del settore moda che Luana affronta a partire dalla scelta dei tessuti, circolari e sostenibili.

Per dare forma a questo progetto Luana fonda a Napoli, la sua città, l’Agenzia di comunicazione di valore “Alare di Luana Cotena”. Il progetto ben presto cresce e si diffonde in tutta Italia grazie alla community social (@alareofficial) che è parte integrante di questa nuova realtà. Infatti, è proprio dalla community che tuttora arrivano le storie di vita vera che la fashion ecodesigner modella e trasforma in abiti/messaggio.

Luana cotena indossa “angel” uno dei suoi abiti/messaggio

Nel 2023 anche la soddisfazione di ricevere il premio di Start Cup Campania come miglior progetto di promozione delle Pari Opportunità e Imprenditorialità Femminile. 

Inoltre, le creazioni di Luana Cotena hanno dato vita alla prima sfilata di Moda Umana in occasione dell’evento benefico e inclusivo Freebility organizzato Elena Travaini, ballerina professionista e modella.

Il senso di questo progetto di innovazione sociale sta tutto nel suo nome: Alare di Luana Cotena nasce dalla combinazione di “Alma” (anima in spagnolo) e “Disfare” dove le Anime disfatte ambiscono la libertà.

Luana, cosa intendi per Anime disfatte che ambiscono la libertà?

Molte volte si parla di disfare come di qualcosa che si sta distruggendo. Io invece parlo di disfacimento come momento di costruzione e comprensione, nel quale si prendono le cicatrici e si valorizzano, trasformando il dolore in prosperità. Per libertà intendo libertà dalle discriminazioni, dai limiti, dai concetti standardizzati di bellezza, dalle etichette. Liberarsi quindi da tutto questo e valorizzare la propria unicità, esprimendosi nella propria totale pienezza.

Alare di Luana Cotena è una agenzia di comunicazione di valore, perché di valore? 

Il valore nasce dalle persone e dall’ascolto delle loro storie. La moda per come la conosciamo non è un settore molto inclusivo, almeno non tutti lo rendono tale. Invece, ogni persona ha una sua unicità, che va valorizzata e messa al centro.

È questa la funzione degli abiti/messaggio?

Esattamente. Ogni abito/messaggio ha un nome che racchiude le storie di tantissime anime. Un coro di voci unite da un unico messaggio per sensibilizzare il prossimo e far comprendere che c’è sempre qualcuno pronto a tendere la mano. Gli abiti/messaggio sono anche un manifesto sociale in quanto co-progettati con le persone.

Come avviene concretamente la co-progettazione?

Il processo è questo. L’abito messaggio nasce dal bisogno di rendere tangibile un’emozione frutto di tante esperienze. Le persone mi raccontano la propria storia e in quel momento io stessa sento il bisogno di comunicarla. L’abito/messaggio ha in sé una sacralità: la sacralità della fiducia, di persone che si sono fidate e affidate a me donandomi la loro storia. Da questo processo nascono gli abiti/messaggio che modello e che diventano l’espressione di un racconto corale.

Da una fashion ecodesigner ci si aspetta la possibilità acquistare le sue creazioni. Ma non è il tuo caso. Vero?

Come dicevo prima, gli abiti che co-progetto con la mia Community hanno una sacralità e quindi, in quanto tali, non hanno un prezzo. Sono manifesti sociali. Il loro prezzo è inestimabile poiché frutto delle loro storie ma soprattutto della fiducia donatami, che ci lega e ci unisce. Posso dirti però che in realtà sto lavorando a delle collezioni uniche, di capi unici, realizzati con gli scarti di tessuti industriali e non solo… Ma non posso dirti di più al momento. Non appena il tutto avverrà e si sarà plasmato, ti darò tutti i dettagli, promesso.

La plissettatura dei tuoi abiti mi ha ricordato le sculture dell’età classica. Ho pensato soprattutto a Fidia. È una coincidenza?

Sì lo è. La plissettatura mi ha sempre accompagnata sin da bambina. Poi ho imparato a plissettare rubando con lo sguardo mentre lavoravo in una sartoria. È una tecnica per richiamare la muscolatura del corpo e valorizzarlo. Per questo la utilizzo.

“Alare”, abito/messaggio – Alare di luana cotena – FOTO A CURA DI FEDERICA MARTUCCI.
Alle tematiche sociali che affronti si aggiungono anche quelle ambientali. La moda ha un impatto notevole…

Pensiamo alla crisi climatica, al fast fashion che va assolutamente contrastato e a tanti altri aspetti. Il nostro lavoro sta nel sensibilizzare anche su questo. Vogliamo far comprendere che dagli scarti di un tessuto può nascere nuovo valore. Quindi l’importanza del riuso. Per i miei abiti/messaggio utilizzo rimanenze di tessuto, tessuti riciclati o fibre innovative certificate.

Dove crei i tuoi abiti/messaggio?

In realtà si modellano naturalmente. È come se un luogo fisico non esista: è naturale che c’è un posto dove li disegno e li realizzo tangibilmente, ma la loro forma si plasma tra parole e promesse, tra le storie della mia straordinaria Community, tra gli sguardi delle persone, tra le Anime che incontro sui treni e nei libri, tra le strade di Napoli e delle città che mi accolgono; nel mio passato, nell’oggi e nel futuro.

Torniamo al significato degli abiti messaggio. “Alare” è stato il primo e nasce proprio da quella domanda iniziale “Avete mai subito body shaming”.  Qual è il messaggio?

“Alare” è divenuto il simbolo della nostra filosofia. Il messaggio di Alare è che il corpo non è un limite ma è il mezzo per superare il limite stesso.

“Alare” Abito/messaggio – Alare di Luana Cotena – fOTO A CURA DI FEDERICA MARTUCCI.

Si dice che la perfezione non esiste, ma neanche l’imperfezione: esiste invece l’unicità. Ognuno di noi ha un corpo unico, un corpo che racconta e questo corpo ha una sua sacralità che deve essere valorizzata. L’abito non deve fare altro che conformarsi al corpo e valorizzarlo.

Cosa ci racconta l’abito/messaggio “Oltre”?

“Oltre” racconta il concetto di fallimento. Quel senso di fallimento che si percepisce soprattutto da chi vive al Sud quando per mancanza di opportunità, soprattutto lavorative, si è costretti a sradicare le proprie radici per portarle da un’altra parte.

Abito/messaggio “Oltre” – aLARE DI LUANA COTENA.

“Oltre” è nato dal desiderio di sovvertire il concetto di fallimento. Quando diciamo di cercare la fortuna altrove, in un altro posto, in realtà quel posto siamo noi.

Dimmi di “Angel”…

“Angel” racconta una particolarità della pelle, la vitiligine. In questo caso, il senso di vuoto dovuto alla mancanza di colore diventa pienezza, perché rappresenta l’unicità corporea e spirituale.

Angel è completamente bianco e avvolge determinate aree del corpo come segno di protezione dal sole.

Abito messaggio “Angel” – alare di luana cotena.
Qual è il messaggio di “Terra Spaccata”?

“Terra Spaccata” è un abito/messaggio molto particolare perché richiama la pianta di Napoli (l’arteria Spaccanapoli divide in due la Città, ndr). Il messaggio essenziale è che anche dagli squarci può nascere un fiore.

Abito Messaggio “Terra Spaccata” – Alare di luana cotena.

Del resto, è da una spaccatura che nasce la vita.

Che mi dici di “Aspera”?

“Aspera” è un abito/messaggio molto emozionante. Rappresenta la storia ed il percorso di Claudia de Martino (in arte Margot Le Blanc, è una fotomodella, burlesque perfomer, ed è stata Miss Top Curvy Universe 2021, ndr). La sua storia mi ha molto colpita: con i suoi suoi percorsi difficili e anche imprevedibili, è riuscita ad ambire non solo alle stelle, ma anche alla Luna. Percorsi richiamati nell’abito ricco di particolarità. Claudia/Margot è diventata un simbolo di inclusività e accettazione, voce dell’associazione LIO, Lipidema Italia, e Anima di Alare.  

ABITO/MESSAGGIO ” Aspera” indossato da Margot Le blanc – aLARE DI lUANA COTENA. Foto di luigi cacciapuoti.
Le storie dei tuoi abiti/messaggio arrivano dalla community che ti segue su Instagram. Ci sono altri canali?

Sì, è possibile raccontare la propria storia attraverso il nostro sito web e conservare l’anonimato.

Come si evolverà questo tuo progetto sociale?

Il mio e nostro obiettivo, della community e del mio straordinario team, composto da Giusy Pantò, Elvira Finelli e Pamela Tomarchio, è quello di diventare una start up di innovazione sociale impegnata nelle pari opportunità e nella valorizzazione della persona. È un progetto che stiamo portando avanti e non vedo l’ora che divenga Realtà, in modo da poter permettere di vivere, sempre di più, di tutto ciò.

Stai ideando nuovi abiti/messaggio?

Sì, ci sto lavorando e li presenterò presto.

Foto: per gentile concessione di “Alare di Luana Cotena”. Foto di apertura di Luigi Cacciapuoti.

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