In ogni collezione di Nicoletta Fasani c’è sempre qualcosa di sostanzialmente nuovo e tangibile. La moda per la designer e artigiana milanese non è solo forma, ma è anche sostanza capace di diffondere messaggi profondi. L’abito non è solo un bell’indumento da indossare, ma è un modo per esprimere valori ben precisi.
Così, da quando il marchio Nicoletta Fasani è nato nel 2010, la ricerca verso una moda che unisce etica ed estetica è stata incessante.
Le nuove collezioni autunno/inverno 2024 e 2025 e primavera/estate 2025 raccontano bene il percorso della stilista proiettata verso nuovi traguardi all’insegna della sostenibilità e della circolarità delle sue creazioni.




Drama, la collezione di Nicoletta Fasani autunno/inverno 2024-2025
Drama, la nuova collezione per questo autunno e inverno, è un racconto, una rappresentazione piena di contenuti.
Ogni capo narra di qualità e ricerca, dall’ideazione ai materiali fino alla manifattura. Un processo a filiera corta, made in Italy e artigianale.
Lo stile delle forme è quello caro a Nicoletta Fasani: sono semplici, geometriche, confortevoli, come una seconda pelle. Una semplicità raffinata, che in questa collezione suggerisce atmosfere barocche, costumi scenografici, un’eleganza regale fatta di pieghe e drappeggi. Quasi come una rappresentazione scenica, un Drama, appunto.
Non mancano i tradizionali capi trasformabili, come l’Abito Delta: morbido con manica a tre quarti leggermente a pipistrello, lungo oltre al ginocchio, si può indossare anche a maglia con cappuccio.
Tra i capi più raffinati, la Maglia Cocò Long in pura seta.
«Quando ho pensato questa maglia – spiega la stilista – mi sono ispirata a Cocò Chanel. Per il portamento, per il mood che volevo esprimere. Il collo a vulcano un po’ sostenuto mi è sempre piaciuto, mi richiama eleganza e nobiltà, intesa come stile. E Chanel per me è tutto questo. Cosi l’ho chiamata Maglia Cocò in suo onore. È taglia unica, più lunga davanti più corta dietro, leggermente svasata e con ampia vestibilità. Risalta il punto vita, per la sua caratteristica differenza tra la lunghezza del davanti e quella del dietro».
I colori della collezione Drama spaziano dal nero e rubino al giallo speziato e blu cangiante. Ma c’è anche il rosso con il quale la stilista si è cimentata per la prima volta.
I materiali sono ricercati: pantaloni in lana e cachemire finissimi, gessati e tartan; maglia a costine di lana e seta; camiceria in seta e cotone.
A proposito di tessuti, ecco la prima novità: la designer si è affidata anche a stockisti dotati di certificazione ReLiveTex ® by Maeba International. Si tratta della prima asserzione ambientale riconosciuta a livello globale per il recupero di materiali tessili, accessori e filati di abbigliamento.
Tessuti di alta qualità provenienti da eccedenze di produzione (deadstock) che, invece di giacere nei magazzini o essere smaltiti, grazie al riutilizzo trovano una seconda vita.
La collezione Drama è disponibile sullo shop online di Nicoletta Fasani e presso i punti vendita di Milano, Lerici e Sestri Levante.
ITAGRAM, la collezione primavera/estate 2025 di Nicoletta Fasani
La proposta per la primavera/estate 2025 invece è viaggio nella tradizione italiana. ITAGRAM evoca i colori rosati delle case al mare, i celesti e i bianchi dei panni stesi al sole, la bellezza di borghi, come Sestri o Sorrento, che ritornano anche nei nomi degli abiti.
I tessuti sono volutamente pregiati: lino, cotone effetto ‘pizzo al tombolo’, cotone biologico leggero decorato con piccoli fiori, cotone bio jersey nella variante a righe blu e bianca, lyocell e lino effetto oro. Tra i classici abiti trasformabili, ritorna il TRINIKI: abito, gonna, maglia e top all’americana. Il capo, indossabile in 4 modi diversi, è in cotone biologico a righe blue bianche.



La capsule di upcycling in lino bianco recuperato dai bauli delle nonne
Con la collezione estiva, debutta anche la capsule di upcycling realizzata con lino bianco inutilizzato ma in buono stato, recuperato grazie alla “Raccolta di lino della nonna”, che ha coinvolto le clienti dell’atelier la scorsa primavera.
«Ho lanciato questa campagna a metà aprile e in soli due settimane ho raccolto 17 kg di lino, erano asciugamani, lenzuola e tovaglie. Insomma, tutto quello che si chiamava un tempo “dote” e che oggi viene poco utilizzato. È stata da subito una esperienza immersiva – racconta Nicoletta Fasani – anche nella storia degli usi dei costumi di un tempo. Mi ha colpito una cliente che ha portato circa 24 teli intonsi di puro lino di circa 60 cm x 40 cm e che, a discapito della prima impressione, non erano strofinacci ma assorbenti in stoffa».
«Un’altra cliente – prosegue – ha portato asciugamani in lino con frange in macramè che erano stati un regalo della suocera quando si era spostata. Grazie alla raccolta, sono riuscita a creare top, canotte maglie e gonne per la prossima stagione, utilizzando della materia prima che altrimenti sarebbe stata inutilizzata nelle case».
La collezione ITAGRAM sarà disponibile a partire dal 20 febbraio 2025.
Tracciabilità e trasparenza di filiera in entrambe le collezioni
Con le due nuove collezioni Drama e ITAGRAM Nicoletta Fasani ha raggiunto un importante traguardo: dotare ogni capo di un Passaporto Digitale di Prodotto (DPP), anticipando la normativa europea che entrerà in vigore gradualmente dal 2026.
Di cosa si tratta? Il DPP è uno strumento di tracciabilità di filiera per rendere trasparente il processo di produzione e aiutare il consumatore a fare scelte consapevoli.
Nel Passaporto Digitale di Prodotto di Nicoletta Fasani, realizzato grazie a RENOON, piattaforma tecnologica italo olandese per la moda responsabile, è possibile conoscere la storia di ogni capo.
Scansionando il QR Code stampato in etichetta, si può conoscere ad esempio il fornitore di filo o elastici, il laboratorio di confezione, scaricare la certificazione del tessuto, controllare l’impiego di materiali cruelty free, scoprire come avviene la stampa del catalogo.
Il DPP è disponibile anche sui capi delle collezioni presenti nello shop online.
«Il Passaporto digitale, per una piccola impresa artigianale come la mia, è un grande traguardo: non è stato semplice racchiudere in un QR Code il racconto di una storia diversa rispetto a produzioni più seriali e automatizzate», spiega Nicoletta Fasani.
«Ma in tempi di greenwashing – prosegue – il racconto e l’onestà dell’artigiano, che per vocazione fa bene il suo lavoro, non è più sufficiente: non basta aggiungere un tocco di verde alla propria comunicazione, parlando di sostenibilità o circolarità. Occorre fornire dati certi, rendere misurabile il proprio valore».
Per scoprire tutte le collezioni di Nicoletta Fasani visita lo shop online.