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New Fashion, per una nuova era della moda

Cos'è la moda sostenibile? Come si diventa sostenibili nel produrre e nel vestire? A queste domande risponde Arianna De Biasi in "New Fashion".

Si fa presto a dire “sostenibile”. Un termine abusato, svuotato, tanto da venire a noia, specie nel settore moda. Uno dei meriti di New Fashion. Superare le sfide della sostenibilità per essere brand nella nuova era della moda, scritto da Arianna De Biasi, laurea in Bocconi e Master in gestione della moda sostenibile, è quello di ridare un senso a questa parola.

Così, riallacciandosi alla definizione delle Nazioni Unite del 1987, l’autrice ricorda: «”sostenibile” vuole riferirsi a un approccio alla produzione o al consumo che si impegni a mantenere la disponibilità di risorse per questa e le future generazioni, non solo di esseri umani ma anche di altre creature abitanti questo Pianeta, limitando l’impatto negativo sull’ambiente e sugli esseri viventi».

Inoltre, precisa che la sostenibilità è un percorso e un impegno collettivo in cui tutti siamo coinvolti: designer, aziende, fornitori, rivenditori, consumatori.

Per trasmettere al meglio la sostenibilità le aziende, in primis, devono aver ben chiaro il concetto. Un punto intorno al quale non si può sfuggire. Così, la moda non è sostenibile perché, ad esempio, utilizza cotone biologico. Questo non può bastare. Un’azienda può fare moda sostenibile se si impegna in maniera duratura nei vari aspetti che riguardano la sostenibilità: quella sociale, quella ambientale e quella economica.

New Fashion è stato presentato recentemente a Roma al Mademoiselle Vintage Shop.

Questo significa un impegno etico verso la catena di fornitura, che deve essere tracciata e trasparente, con salari equi, inclusione e sicurezza sul lavoro. Sul piano ambientale, ad esempio, vuol dire che l’ideazione del prodotto deve tenere conto dell’intero ciclo di vita, scegliendo le soluzioni migliori che impattino il meno possibile sull’ambiente e sulle comunità. Sul piano economico, invece, l’azienda è impegnata a creare valore a lungo termine con ricadute positive sulla società e sull’ambiente.

In 158 pagine Arianna De Biasi condensa in modo semplice e accurato le basi e le sfide della moda sostenibile fornendo soluzioni pratiche ai marchi e dando informazioni utili ai consumatori per fare scelte consapevoli.

Il libro spiega cos’è e quali impatti ambientali e sociali ha la fast fashion, quando è nata e come si è evoluta in ultra fast fashion. Cos’è la moda circolare, l’upcycling, il riciclo tessile, e come metterla in pratica.

Particolarmente interessante il capitolo I dilemmi sui materiali, ovvero alla ricerca del tessuto “perfetto”. Qui passa in rassegna una serie di fibre a maggior impatto, come il cotone convenzionale le fibre sintetiche, la viscosa. Fornisce alternative: il cotone biologico, il cotone riciclato e altre fibre rigenerate, il lyocell, le fibre biobased e alcuni esempi di fibre innovative.

In questo libro Arianna De Biasi ha concentrato tutta la sua passione, studi ed esperienza per la moda etica ed ecologica. Con il progetto Dress ECOde, che ha fondato nel 2018, informa sui principi della moda etica ed ecologica e affianca le aziende che vogliono intraprendere questo percorso.

Il libro New Fashion. Superare le sfide della sostenibilità per essere brand nella nuova era della moda, si rivolge ad un pubblico molto ampio: designer, aziende di qualsiasi dimensione, consumatori. La sostenibilità, d’altra parte, è un percorso e un impegno di tutti.

Il libro è disponibile su lulu.com. Buona lettura!

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