Emissioni di gas serra
La maggior parte dei brand riesce a misurare solo le emissioni dirette che derivano da risorse proprie o controllate (ambito 1) e quelle riferite all’energia acquistata (ambito 2), mentre solo il 7% valuta le emissioni indirette lungo la filiera di produzione (ambito 3), quelle più significative.
Anche sugli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra le performance sono scarse: solo il 17% ha fissato target basati sulla scienza, allineati all’Accordo di Parigi sul clima. Quanto alle energie rinnovabili, appena l’8% investe per favorirne l’uso tra i fornitori.
Più collaborazione, invece, tra i piccoli marchi e i loro fornitori artigiani. Tanto che il 17% ha scelto di realizzare prodotti fatti a mano, senza l’uso di energia elettrica.
Moda circolare? Ancora lontana
Il modello dominante resta quello lineare: prendi, produci, butta. Meno del 40% dei grandi marchi adotta iniziative di circolarità, e solo il 3% offre servizi di noleggio.
Solo il 6% investe in materiali a basso impatto ambientale e dal design circolare. Il poliestere riciclato è il materiale tra quelli alternativi più utilizzato dai grandi brand, mentre per i piccoli marchi è il cotone biologico.
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Il consumo d’acqua
La moda è un’industria “assetata”, ma solo il 9% dei grandi marchi ha attivato almeno una iniziativa per ridurre il consumo di acqua.
L’utilizzo di acqua riciclata è adottato dal 6%, mentre i sistemi a circuito chiuso sono quasi assenti (1%).
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Conclusione
Può esserci un grande divario tra quello che i marchi dicono e quello che fanno realmente. I numeri servono a fare luce. «I numeri dicono tutto – spiega Sandra Capponi – co-fondatrice di Good On You – purtroppo il settore è molto indietro rispetto a dove dovrebbe essere per proteggere l’ambiente e il nostro futuro».
«Senza azioni più incisive e cambiamenti sistemici, il settore rischia di perdere la fiducia di consumatori, investitori e autorità di regolamentazione, il tutto minando la resilienza delle proprie catene di approvvigionamento. La moda semplicemente non può continuare su questa strada».
Good On You è anche un’app usata da milioni di persone per conoscere in modo semplice e immediato il livello di sostenibilità di un brand.
Come funziona? Leggi: Vuoi sapere quanto un marchio di moda è sostenibile? Prova l’app Good On You.