Dalle giacenze di magazzino di un ombrellificio e dall’ombreggiante di scarto di un’azienda agricola è stata ricava una borsa da spiaggia da sfoggiare questa estate 2021. Un esempio di economia e moda circolare che valorizza, riportando a nuova vita, quello che altrimenti sarebbe stato un rifiuto da smaltire.
La borsa da mare in questione, versatile anche per altri usi, si chiama URLETTA, rigorosamente tutto in maiuscolo. Il motivo è semplice, visto che nasce dall’idea di Donne all’Ultimo Grido, Associazione di Promozione Sociale, nata nel 2019 a Lucca, per dare voce alle donne e alle loro storie. La realizzazione è stata affidata al laboratorio di sartoria “Terra di Tutti” .
La borsa è ampia, capiente e colorata. Ideale per una giornata al mare, perché è facile da pulire e si asciuga in fretta. Soprattutto, è ecologica e sostenibile: è ecologica perché recupera tessuti già esistenti il che, quindi, la rende sostenibile dal punto di vista ambientale; inoltre, è sostenibile anche per il suo impatto sociale.
Infatti, il ricavato della vendita andrà a sostegno del progetto di ascolto e di empowerment femminile dell’Associazione Donne all’Ultimo Grido. L’obiettivo è mettere in comunicazione esperienze, competenze e progetti per aiutare le donne a fare rete e a far sentire la loro voce.
Non solo, il confezionamento è stato affidato al laboratorio di sartoria “Terra di Tutti”, in provincia di Lucca. Si tratta di una impresa sociale che dal 2018 ha avviato laboratori artigianali interculturali e di riuso creativo, coinvolgendo migranti, operatori sociali e artisti.
La borsa URLETTA, quindi, come tante altre creazioni del laboratorio sartoriale “Terra di Tutti”, è il risultato del riuso e rigenerazione di tessuti a km 0. In particolare, il lato interno di questa borsa è in rete è ricavato dall’ombreggiante di scarto di una azienda agricola, mentre il lato esterno stampato è 100% cotone, giacenze di magazzino di un ombrellificio.
Il costo della borsa URLETTA è di 16 euro, più la spedizione, e può essere acquistata qui.